Allergie agli acari nei bambini

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L’allergia agli acari della polvere è quella più diffusa soprattutto tra i bambini. Gli acari, nello specifico, rappresentano il maggiore fattore di rischio per quanto riguarda lo sviluppo dell’asma, oltre che per la comparsa di allergie agli animali, alle muffe e al polline. Costituiscano pertanto la principale fonte di diversi tipi di allergie.

Si tratta di organismi che non pungono e non mordono, ma che producono feci in cui sono presenti degli allergeni, i quali, mescolandosi alla polvere della casa, si accumulano in prossimità dei cuscini e dei materassi.

In questo modo, i movimenti effettuati durante il riposo, ne provocano lo spostamento che, inevitabilmente, andrà ad innescare delle reazioni allergiche come, ad esempio, la rinocongiuntivite, la rinite e la dermatite atopica (dunque, sia di tipo respiratorio sia cutaneo).

 
 
Che cosa sono gli acari: le principali caratteristiche di piccoli organismi potenzialmente pericolosi

Gli acari della polvere non sono altro che organismi molto piccoli, visibili pertanto solo al microscopio, i quali sono presenti, in quantità più o meno elevate, soprattutto nei luoghi dove vivono animali e uomini. Gli acari, nello specifico, si nutrono della forfora dovuta al ricambio della pelle.

Di per sè, questi microrganismi non risultano essere pericolosi. Tuttavia, le loro feci nonché i corpi di quelli morti provocano allergie serie. Principalmente presenti in letti e in poltrone imbottite, gli allergeni possono, infatti, provocare l’asma, ovvero una patologie in grado di incidere significativamente sulla qualità di vita dei bambini nonché sulla funzionalità respiratoria e sul riposo notturno.

 
 
I sintomi dell’allergia agli acari

In caso di allergia agli acari, si manifestano sintomi respiratori o cutanei di differente intensità, i quali si avvicinano spesso a quelli di un normale raffreddore. Ad esempio, sarà possibile notare starnuti continui, soprattutto appena svegli, oppure attacchi di tosse secca durante il riposo.

Inoltre, non sono da trascurare le difficoltà respiratorie contraddistinte da una spiacevole sensazione di oppressione toracica nonché asma principalmente collegata alla quantità di allergeni presenti nell’aria. Oltre alla congestione e al prurito nasale, inoltre, si noterà anche un respiro sibilante. Ebbene, a questi sintomi, spesso, se ne possono aggiungere altri, come:

  • ansia
  • sensazione di malessere e di debolezza
  • eruzioni cutanee e prurito
  • gonfiore e bruciore degli occhi

 
 
Allergia agli acari: diagnosi e rimedi

La diagnosi concernente l’allergia agli acari si basa, fondamentalmente, sul Rast test ed il Prick test, rispettivamente il dosaggio di alcuni anticorpi presenti nel sangue e un test cutaneo.

Occorre sottolineare come non esista un rimedio efficace atto ad eliminare il rischio ad essa associato.

Tuttavia, allo scopo di ridurre la presenza degli acari in casa, è consigliabile adottare una serie di accorgimenti come, ad esempio:

  • rimuovere peluche, moquette e tappeti
  • lavare ogni settimana coperte e lenzuola
  • eliminare il fumo in casa o ridurre gli odori particolarmente intensi
  • ricorrere, nell’utilizzo dell’aspirapolvere, a filtri antiacaro in modo da evitare il sollevamento della polvere
  • ventilare gli ambienti e monitorare il tasso di umidità dei luoghi in cui si dorme e si passa la maggior parte della giornata, oltre che mantenere una temperatura di massimo 25 gradi.

 
 

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